Tutto ciò che Devi Sapere sullo Smalto Semipermanente

Lo smalto semipermanente è un trattamento estetico piuttosto in voga, specie in estate, quando mani e piedi si accendono di colori sgargianti e necessitano non solo di essere in primo piano, ma soprattutto estremamente curati. Lo smalto semipermanente può essere una valida alternativa per chi non ama particolarmente la ricostruzione unghie, ma desidera avere uno smalto che resista nel tempo e non necessiti di continui ritocchi per almeno quindici o venti giorni. Non a caso è il trattamento ideale per chi vuole godersi le vacanze, sentendosi a posto senza la necessità di portare con sé tutti i prodotti del caso, dedicati appunto sia alle mani che ai piedi. Dobbiamo partire dal presupposto che questo tipo di smalto si applica in modo del tutto simile ad uno smalto convenzionale, con la sola differenza che dovremmo avere una lampada led o uv (uguali a quelle per la ricostruzione), per catalizzarlo, in quanto non asciuga all’aria ma attraverso l’irradiazione di raggi ultravioletti. Occorre solo, prima dell’applicazione, preparare l’unghia opacizzandola leggermente con un cubetto abrasivo chiamato buffer. Lo smalto semipermanente si presenta come un classico smalto, di conseguenza in un’ampollina dotata di pennellino applicatore con il quale stenderemo il colore desiderato sulle nostre unghie, dopo aver preventivamente applicato un base & coat (uno smalto trasparente che rinforza le unghie) specifico e possibilmente dello stesso brand del nostro smalto. A seconda del protocollo di applicazione previsto per il prodotto, i tempi di catalizzazione in lampada e il numero di applicazioni varierà sicuramente, ma di norma si aggira intorno ai 30 o 60 secondi per ciascun passaggio. Ricordiamoci sempre di terminare con il nostro base & coat catalizzato e opportunamente ripulito della sua dispersione con un apposito cleaner (un liquido che permette di sgrassare l’unghia una volta terminata l’applicazione).

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